Bologna, giovedì 27 febbraio 2025 – L’intelligenza artificiale sta iniziando a rivoluzionare l’addestramento dei cavalli in Giappone: il fondatore di un’azienda leader in questo slancio tecnologico è convinto che aiuterà il Paese a conquistare la tanto attesa prima vittoria al Prix de l’Arc de Triomphe.
I dati vengono presi da sensori attaccati alle gambe dei cavalli, che misurano i movimenti, la frequenza cardiaca e i dati dell’elettrocardiogramma. Vengono poi inviati agli smartphone degli allenatori, fornendo informazioni sui potenziali rischi di infortunio, programmi di allenamento consigliati e indicazioni sulle distanze e sul terreno preferiti per migliorare la pianificazione della gara.
Gli allenatori che hanno iniziato a usare la tecnologia gestita dall’app Equtum hanno già rilevato un miglioramento delle prestazioni dei loro cavalli. Tra loro c’è Nishino Agent un soggetto potenzialmente protagonista nelle Classiche del Sol Levante, in questa stagione, a gennaio, è già andato a segno a Nakayama in Gruppo3.
“L’intelligenza artificiale avrà un impatto su tutti gli aspetti dello sviluppo dei cavalli”, ha affermato l’ideatore del sistema Hideaki Oshima. “Rivelerà le condizioni dei cavalli come mai viste prima e approfondirà le relazioni uomo-cavallo. Sarà possibile identificare i rischi di infortunio, il potenziale futuro e le opportunità di crescita. Le nuove tecnologie, come l’analisi video, faranno progredire il mondo delle corse. I dati suggeriranno e quantificheranno le tecniche di allenamento per migliorare le prestazioni.
“Puntiamo a supportare un cavallo giapponese che vinca il Prix de l’Arc de Triomphe. Sebbene non abbiamo ancora identificato candidati specifici, crediamo che sia fattibile. I dati in nostro possesso ci aiuteranno a identificare i cavalli adatti all’ippodromo di Longchamp.”
Secondo Oshima, in Europa si sta già manifestando un crescente interesse per questa tecnologia, anche se in Gran Bretagna diversi allenatori utilizzano già dati quali la lunghezza del passo e la frequenza cardiaca.
Oshima ha aggiunto: “Siamo lieti di ricevere l’interessamento del Vecchio Continente. Ora operiamo in Giappone ma puntiamo a espanderci a livello globale. Vogliamo supportare i cavalli che si cimentano nelle corse di livello internazionali sia in Giappone sia all’estero, utilizzando Equtum per un processo decisionale ottimale.
“Il vantaggio principale è l’introduzione di metriche oggettive in un campo tradizionalmente basato su intuizione ed esperienza. Ciò consente discussioni più efficienti e costruttive attraverso una comprensione condivisa, che porta a piani di allenamento e programmi di rotazione ottimizzati.
“I dati su frequenza cardiaca, passo e falcata aiutano a determinare le distanze di gara adatte e le condizioni della pista. A volte, consigliamo distanze medie o gare di un miglio per cavalli con pedigree di lunga distanza. L’accumulo di dati futuri potrebbe consentire la prevenzione degli infortuni.”